Economia circolare o Circular economy: dalla Carbon Footprint al LCA

goals circular economy

Le emissioni di gas serra sono universalmente riconosciute come causa principale del riscaldamento globale e conseguente cambiamento climatico. Un numero sempre maggiore di aziende sta valutando il proprio IMPATTO AMBIENTALE e si sta impegnando pubblicamente a ridurre considerevolmente le proprie emissioni di gas serra entro i prossimi 15 – 20 anni, coinvolgendo nel proprio impegno l’intera supply chain e grazie a principi di miglioramento continuo e riduzione degli sprechi alla base della METODOLOGIA LEAN

materiali eco-sostenibili sono oggi al centro dei processi poiché devono rispettare determinati standard, basandosi sui principi del riuso e del riciclo, con la volontà di trovare sempre nuovi elementi naturali in grado di comporre prodotti a basso impatto ambientale che riducano al minimo l’inquinamento del Pianeta.
I materiali sono sempre più riutilizzabili, biodegradabili, riciclabili, non tossici e devono assicurare la massima durata nel tempo dell’oggetto stesso. Parliamo di eco-design e soprattutto di economia circolare che crea un modello di vita sostenibile.  Su un campione di 1500 interviste IDEALO.IT il 70,3% ha dichiarato di essere disposto a spendere di più per un prodotto eco-sostenibile.

HIDRA propone vari strumenti di analisi quantitativa attraverso cui le aziende possono accrescere considerevolmente il valore del proprio marchio e contemporaneamente promuovere la sostenibilità e la sensibilizzazione del consumatore. Tra questi assumon particolare rilevanza i servizi di Carbon FootPrint Aziendale, LCA (Life Cycle Assessment) e EPD (Environmental Product Declaration).

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CARBON FOOTPRINT 

Cos’è la Carbon Footprint?

L’analisi di impronta di carbonio (o carbon footprint) serve a misurare e controllare il livello di emissioni di gas ad effetto serra, dirette e indirette di un’azienda e di un prodotto o servizio, con l’obiettivo di evidenziare le aree di miglioramento. Sempre in maggior numero, le aziende si stanno impegnando per la mitigazione delle emissioni di gas serra in linea con gli accordi di Parigi e dell’agenda 2030 dell’ONU. Per essere fornitori di queste aziende, o per allinearsi con questi obiettivi, sarà quindi sempre più essenziale ridurre al minimo le proprie emissioni di gas ad effetto serra. Il primo passo in questa direzione è quello di fare una “fotografia” dello stato aziendale con una Carbon Footprint (CF). Questo strumento permette di trasformare il normale svolgimento delle attività aziendali in quantità di CO2 (gas ad effetto serra di riferimento) emessa. Il risultato dell’analisi è espresso su base annua in tonnellate di biossido di carbonio equivalente (CO2eq.) e quantifica l’utilizzo di risorse (materiali ed energetiche) che contribuiscono all’ effetto serra. Questa analisi permette di riportare i dati a vari enti che monitorano le emissioni globali tra cui il CDP (Carbon Disclosure Project) e SBTi (Science Base Targets initiative).

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Best practice: MOBILIFICIO SANTALUCIA Carbon Foot Print

Hidra SB accompagna le imprese in questa analisi ed in percorsi di riduzione delle emissioni. Un esempio è l’attività in atto con il Mobilificio Santa Lucia in cui la CARBON FOOT PRINT è parte di un progetto a più ampio respiro che comprende la creazione di una strategia di sostenibilità che include il coinvolgimento e valorizzazione delle risorse umane oltre che alla sostenibilità ambientale ed economica.

LCA (Life Cycle Assessment) e EPD (Environmental Product Declaration) 

Cos’è un LCA Assessment?

LCA è l’acronimo di Life Cycle Assessment (in italiano: Valutazione del Ciclo di Vita) ed è uno strumento utilizzato per analizzare l’impatto ambientale di un prodotto, di un’attività o di un processo lungo tutte le fasi del ciclo di vita, attraverso la quantificazione dell’utilizzo delle risorse (gli “input” come energia, materie prime, acqua) e delle emissioni nell’ambiente (“immissioni” nell’aria, nell’acqua e nel suolo) associate al sistema oggetto di valutazione.

Sempre più le richieste di mercato e del cliente finale vanno in questa direzione. Approfondimenti su Design Sostenibile: la scelta dei materiali

EPD e la certificazione di prodotto

EPD dall’inglese  Environmental Product Declaration  è la dichiarazione Ambientale di Prodotto ossia uno schema di certificazione volontaria di prodotto, sviluppato in applicazione della ISO 14025 (etichettature ambientali di Tipo III), secondo il Programma International EPD System.
L’EPD è un documento che permette di comunicare informazioni oggettive, confrontabili e credibili relative alla prestazione ambientale di prodotti e servizi.

L’analisi di ciclo di vita sposta l’analisi dall’azienda ai prodotti o servizi. Considera l’oggetto dell’analisi dalla culla (estrazione di materie prime) alla tomba (smaltimento/riciclaggio).  

Un LCA può includere molte più categorie oltre ai gas serra, allo scopo di ottenere un’analisi di impatto ambientale ad ampio raggio che valuti l’effettiva efficacia degli interventi di mitigazione, riducendo il rischio di trasferimento dell’impatto da una categoria all’altra e nelle diverse fasi di vita del prodotto.

l risultati dell’analisi possono essere presentati in forma di report LCA o di EPD conformi alle norme ISO o utilizzati per l’ottenimento del marchio “made green in Italy” .

Questi strumenti promuovono il miglioramento continuo tramite l’efficientamento energetico e dei processi produttivi. Promuovono altresì la progettazione di nuovi prodotti e il miglioramento di quelli esistenti non solo dal punto di vista della loro fabbricazione, ma anche della loro efficienza di utilizzo e di smaltimento, promuovendo una scelta adeguata di materiali e fornitori da utilizzare. 

Best practice: OESSE Carbon Foot Print e analisi LCA

In un mercato in cui la mitigazione degli impatti aziendali sull’ambiente diventa sempre più importante sia da un punto commerciale che legislativo, è fondamentale che le aziende oggi siano in grado di fronteggiare questi nuove sfide che stanno diventando in breve tempo fattori premianti sul mercato.

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Hidra SB porta per mano i propri clienti verso modelli di sviluppo più sostenibili e di conseguenza resilienti. Con il cliente  Oesse Hidra sta svolgendo un lavoro ad ampio raggio che parte dalla creazione di una strategia di sostenibilità che coinvolga le 3P (profit, people e planet), che include l’utilizzo di strumenti quali la Carbon Footprint (CF) e l’analisi del ciclo di vita (LCA). Mentre tramite la CF Oesse può scoprire le aree a maggiore impatto all’interno della sua organizzazione, con un LCA può rivolgere l’attenzione al prodotto. Tramite questa analisi si possono infatti analizzare gli impatti ambientali di un prodotto e conseguentemente identificare quali interventi sono necessari per mitigarli.

L’analisi guarda al prodotto con un’ottica circolare, quindi dall’estrazione delle materie prime al suo fine vita, passando per la produzione e l’utilizzo, ed include un’ampia gamma di categorie di impatto tra cui, smog, particolato, emissioni di gas serra, consumo di risorse, utilizzo di acqua e suolo e molte altre.

Queste tipologie di analisi sono essenziali per spingere l’innovazione dei processi e dei prodotti e saranno sempre di più un parametro con cui le aziende potranno fidelizzare i propri clienti e stringere partnership solide con i loro fornitori.