Utilizzare materiali e avere cura di dettagli eco-friendly per il proprio packaging e labelling oggi è un MUST, ma non c’è ancora la totale consapevolezza di tutte le regole per produrre davvero in modo sostenibile.
Potenti mezzi di riconoscibilità del brand nel mondo fashion ma non solo
Nel settore MODA, ma anche in quello del FOOD/ BEVERAGE e COSMESI, Packaging & Labelling sono i più potenti mezzi di RICONOSCIBILITA’ del proprio BRAND.
Per ogni singolo articolo venduto e invenduto, esiste una notevole quantità di materiali elaborati, utilizzati per incorniciare il protagonista aziendale: il prodotto finito. E non parliamo solo di riconoscimento del proprio articolo, parliamo di comunicazione a 360°, parliamo di come le persone identificano il prodotto e lo interpretano, scegliendo infine se acquistarlo oppure o no. Fondamentale quindi fare le scelte giuste con la consapevolezza che non esiste margine di errore per quanto riguarda le normative in materia di sostenibilità.
Packaging & Labelling racchiudono l’anima del prodotto e sono lo specchio della vision aziendale.
Occorre coniugare etica ad estetica e perseguire i fondamentali per poter raggiungere il 100% di sostenibilità.
Packaging & Labelling: misuratori di sostenibilità
Il Labelling, che fino a ieri era solo un’ etichetta del prodotto ( un cartellino, un’ etichetta tessuta o un patch, un elastico o un nastro ) che serviva ad apporre la propria firma direttamente sull’oggetto, oggi è un mezzo con cui misurare la sostenibilità aziendale.
Il Packaging, inteso come un involucro personalizzato per trasportare il prodotto finito, sia esso una scatola o una shopper, è il primo punto su cui possiamo riconoscere la presenza o la totale assenza di contenuti di sostenibilità.
Parlare di materia prima ecologica o eco-friendly non è più sufficiente, perché oggi è diventato uno standard, occorre avere una notevole conoscenza sui diversi obiettivi che rendono un’azienda realmente sostenibile. E non basta nemmeno utilizzare la materia prima certificata.
Ecco alcuni esempi di simboli che identificano Packaging & Labelling sostenibili. Tendenzialmente quando vediamo tale simbolo siamo portati a pensare automaticamente che anche il PRODOTTO all’interno sia eco sostenibile, e pure l’azienda che lo produce.
Ma sappiamo realmente leggere il significato di questi simboli? Siamo certi che siano realmente indicatori di azienda sostenibile?
La sostenibilità in filiera e le 3P (Profit People Planet)
Oggi un’azienda per definirsi davvero sostenibile deve essere consapevole del vero significato di SOSTENIBILITA’ e occorre che il suo focus NON sia soltanto sull’ ambiente (PLANET), bensì deve considerare anche le persone (PEOPLE) e naturalmente il lato economico ( PROFIT ). Solo l’equilibrio tra queste 3 componenti porta a parlare di impresa sostenibile.
Inoltre, la sostenibilità deve riguardare tutta la supply chain, anche per quanto riguarda Packaging & Labelling . Affrontare realmente questi aspetti significa attuare un cambiamento drastico nei confronti degli stessi fornitori. Oggi il prezzo del packaging non è determinato solo dalla materia prima e dalla lavorazione, ma occorre considerare una serie di punti che fanno capo alle regole della sostenibilità, alle 3P.
In sostanza occorre farsi le domande giuste e calcolare il RISCHIO che si incorre a produrre un packaging NON sostenibile e dichiararlo come tale.
Seguire le linee guida della ISO 20400 per le regole della supply chain, ci permette di aiutare a scegliere quale fornitore è maggiormente adatto per diventare un partner davvero sostenibile. Rating e audit sono indispensabili per studiare sia il prodotto, ma soprattutto il fornitore.
Il rischio di fare GREEN WASHING
Una gestione in autonomia e senza le giuste competenze, porta il rischio di incorrere in errori di GREEN WASHING che, come ben sappiamo, non ha niente a che vedere con la sostenibilità. Pubblicizzare un prodotto o un processo come sostenibile che NON lo sia davvero è il rischio più forte del momento, perché ormai la parola SOSTENIBILITA’ è diventata il trend, ma chi se ne occupa, ne conosce davvero tutti gli aspetti ?
Gli stakeholder sono attenti e quando percepiscono che esistono forti dubbi produttivi, possono essere la causa di un effetto domino fatale. E basta verificare i casi eclatanti di accuse su H&M – ASOS – ADIDAS per rendersi conto di come una campagna promozionale Ecosostenibile possa diventare un boomerang contro la stessa azienda. Ecco allora che è fondamentale capire quali siano le strade da percorrere e quali le domande da farsi per non diventare un Fake.
Non è assolutamente un caso che, nel 2019, le maggiori aziende della moda europea si siano incontrate e accordate a Parigi e abbiano firmato il FASHION PACT, perché hanno capito che la tendenza sta andando nella direzione sostenibile e proprio ora serve conoscere i dettagli di quella che non è solo un trend, ma sta diventando il MUST per il prossimo futuro.
a cura di Erika Guccio, Fashion Labelling & Packaging Consultant
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