Trasformazione Digitale: la quarta rivoluzione industriale

Trasformazione Digitale: la quarta rivoluzione industriale

Sicuramente “Trasformazione Digitale” è un termine ampiamente utilizzato negli ultimi anni, collegato a quella che è da alcuni definita la quarta rivoluzione industriale, ma cerchiamo di capirne un poco di più…

I limiti dell’approccio tecnologico

 Spesso si identifica la trasformazione digitale con le tecnologie che ci sono state messe a disposizione. Si parla quindi di Big Data Analytics, di Automazione, di Digital Twins, di Integrazione Digitale, di ERP, CRM; Cloud, Cybersecurity e quant’altro.

Conseguentemente, chi vuole sfruttare queste opportunità si affida direttamente ai fornitori di tali tecnologie senza una visione sufficiente ampia di cosa significhi introdurre questi approcci nella propria organizzazione.

Il risultato è descritto in un articolo di Havard Business Review del 2019 che riporta che il 70% delle iniziative intraprese in digital transformation non hanno raggiunto l’obiettivo, e che dell’investimento di $1.3 trillioni speso nell’anno precedente, circa $900 bilioni sono stati sprecati. 

trasformazione digitale

Non è così difficile nelle aziende incontrare situazioni nelle quali strumenti informatici quali un ERP o dei report realizzati su una Business Intelligence vengono sfruttati in minima parte rispetto a quanto potrebbero dare o sono addirittura visti come attività inutili e onerose per i processi che li utilizzano.

Fondamentalmente le tecnologie digitali mettono a disposizione la possibilità per guadagnare efficienza e migliorare i rapporti con i clienti ma tali possibilità devono essere colte opportunamente.

La trasformazione digitale, non solo tecnologia

 

Introdurre in azienda delle tecnologie digitali necessita di un approccio olistico che tenga conto di tutti gli elementi che possono decretare il successo o il fallimento dell’iniziativa

  • Il Business: il progetto di digitalizzazione deve essere posto all’interno della strategia di business dell’azienda. Deve essere chiaramente definito quali aree del business andrà a toccare, con che effetti, con quali priorità
  • Le competenze: è importante valutare la disponibilità delle competenze presenti in azienda, non solo per quanto riguarda gli aspetti tecnologici, ma anche per riuscire ad applicare un corretto processo di Change Management che la trasformazione digitale richiede
  • Le persone: la trasformazione digitale impatta in maniera significativa sul modo di lavorare delle persone, richiede un ripensamento dell’approccio e costringe ad uscire dalla propria comfort zone. È quindi fondamentale un’operazione di cambio culturale che può essere fatto solo con la motivazione e il coinvolgimento di tutte le persone in azienda che devono cogliere le opportunità fornite dalle tecnologie digitali e non percepirle come un onere o peggio un pericolo.
  • I processi: una dettagliata analisi dei processi dell’azienda e una loro revisione permettono di sfruttare al meglio quello che le tecnologie digitali offrono. L’introduzione di una nuova tecnologia è l’occasione per rivedere l’intero processo e ottimizzarlo grazie al nuovo approccio.
  • L’organizzazione: gli impatti sull’organizzazione sono spesso inevitabili. Un’organizzazione verticistica, a silos, è in contrasto con la capacità di distribuzione del dato che le tecnologie digitali permettono. Come per i processi, l’organizzazione deve essere rivista e adattata al nuovo modo di operare.
  • La governance: la trasformazione digitale è un processo che deve essere governato in modo attento utilizzando tutte le tecniche di gestione e controllo disponibili. Il deployment dei progetti sconta tecnologie che evolvono velocemente e spesso richiede agilità nel rispondere ai cambi dell’ambiente di riferimento. È opportuno quindi affiancare ai tradizionali approcci di gestione del progetto anche impostazioni agili che permettano di semplificare la complessità.
  • Le tecnologie: certamente le tecnologie. Si deve cercare la soluzione tecnologica che meglio risponde a quanto si richiede. Non è opportuno affidarsi a un singolo provider tecnologico ma valutare più soluzioni possibili, tenendo conto non solo dell’aspetto tecnologico ma anche dell’usabilità e del supporto disponibile.

Trasformazione digitale: come introdurla in azienda?

Assessment è la prima parola chiave. E’ necessario condurre un assessment in azienda che valuti tutti gli elementi richiamati al capitolo precedente. L’assessment deve essere affrontato con un approccio trasparente, in modo multidisciplinare, facendosi eventualmente supportare da persone esterne all’azienda.

Piano Strategico: i risultati dell’assessment devono essere gli input per definire un piano strategico che definisca gli obiettivi della trasformazione digitale, le aree di intervento, i vincoli e i budget di massima e stabilisca una road map di riferimento per l’implementazione.

Piano Operativo: a valle del piano strategico deve essere definito un piano operativo con la definizione degli elementi di riferimento per l’implementazione degli interventi, le milestones principali, le risorse necessarie. Come anticipato il piano non necessariamente deve essere solo di tipo waterfall ma può avere anche un approccio agile o incrementale, tenendo conto degli obiettivi strategici individuati

Misurazioni: si devono definire (anche all’interno del piano) i criteri e le misurazioni che permettano una valutazione dell’avanzamento del progetto e dei suoi effetti. Le misurazioni possono essere quantitative (costi, effetti degli interventi come ad esempio efficienza …) ma anche di tipo qualitativo, quali ad esempio analisi del clima aziendale o soddisfazione del cliente.

Comunicazione: le decisioni devono essere adeguatamente pubblicizzate e la mission del team di riferimento chiaramente descritta a tutti i livelli dell’organizzazione. Tutti i collaboratori devono essere consapevoli del cambiamento in atto.

Leverage interno: per quanto possibile si deve cercare di utilizzare le conoscenze interne. Gli esperti esterni devono lavorare strettamente in collaborazione con team interni che conoscono la realtà aziendale. La soluzione che va bene per tutto non esiste.

Stakeholder: tutti gli Stakeholder devono essere coinvolti. Quindi non solo l’organizzazione interna ma anche i clienti e i fornitori. Senza la loro collaborazione il risultato sarà parziale.

E’ chiaro quindi che nel momento in cui si inizia a parlare di un processo di trasformazione digitale in una realtà aziendale, è necessario un coinvolgimento di tutta l’organizzazione.

Deve infatti cambiare la modalità di approccio organizzativo, che coinvolge tutte le funzioni. In questo il team HIDRA può supportarti, affiancandoti con professionisti preparati in ogni ambito aziendale.