HIDRA SB apre il capitale e si proietta  nel network internazionale di Baker Tilly

HIDRA SB apre il capitale e si proietta nel network internazionale di Baker Tilly

OSARE E ROMPERE I PARADIGMI

Si vince l’incertezza valorizzando le relazioni e potenziando le sinergie.

Hidra sb apre il capitale al proprio Team e ad un nuovo, importante socio investitore. Così Baker Tilly Revisa S.p.A. sottoscrive un aumento di capitale,entrando al 20% nella nostra società. Viene inoltre riservata un’ulteriore percentuale del capitale al Team di collaboratori che sta contribuendo alla crescita del gruppo.

Sin da quando siamo nati abbiamo puntato sulla creazione di un Team di professionisti con competenze estremamente specialistiche che si sono integrate fra loro generando così un modello di consulenza strategica che è alla base del successo di progetti di cambiamento organizzativo legati ai principi dell’Agenda ONU 2030.

Baker Tilly Revisa S.p.A. è una società di revisione ed organizzazione contabile fonadata nel 1974 e fa parte da oltre 20 anni del Network Internazionale Baker Tilly, presente in tutto il mondo. Baker Tilly Revisa opera in Italia in 9 uffici con circa 100 persone tra partner e collaboratori.

Un passo importante, che va ben oltre il cambiamento di assetto societario. E’ una scelta che si concretizza partendo da una visione ben precisa e testimonia la lungimiranza di Francesco Lagonigro e Sabrina Brescacin, soci fondatori di Hidra sb, verso un progetto di rafforzamento del posizionamento nel mercato ed integrazione delle competenze. La volontà è sempre stata quella di portare le aziende ad essere sostenibili, anche quando il mercato non lo percepiva come una priorità.

Sabrina Brescacin e Francesco Lagonigro, soci fondatori di Hidra Sb
 

L’apertura al capitale al Team

E proprio nella logica dello sviluppo sostenibile, sin dalla costituzione, si sono create le condizioni operative per realizzare una crescita solida, scalabile ed inclusiva, dimostrando che fare impresa in modo etico e trasparente è veramente possibile.

L’amministrazione della società sarà affidata ad un CDA di 4 membri composto da esperti delle 3P. Francesco Lagonigro e Sabrina Brescacin, fondatori della Società, saranno rispettivamente Presidente e Responsabile d’Impatto, una figura di responsabilità tipica delle Società Benefit. Gli altri due membri saranno Monica Bortoli, specializzata in HR che fin dalla nascita di Hidra Sb ha partecipato attivamente al suo sviluppo e Bruno Piazza, amministratore delegato di Baker Tilly Revisa S.p.A. esperto di auditing e governance aziendale. Oltre alla quota rosa, anche le competenze dell’organo amministrativo della società si integrano pienamente con il concetto delle 3P: Profit, People, Planet. Avvincente il percorso che ora si realizzerà: nei prossimi mesi apriremo nuovi uffici a Verona, Bolzano, Milano, Torino, Genova, Firenze, Bologna, Roma, mirando così a diventare leader italiano nel settore della consulenza sui temi della Sostenibilità. L’entrata nel network Baker Tilly ci consentirà inoltre di entrare nei progetti internazionali a fianco dei colleghi europei del network.

il team hidra sb
Monica Bortoli e il Team Hidra Sb

Hidra sb è anche prossima ottenere la certificazione Iso 9001 nella sezione consulenza e formazione, a ulteriore garanzia di qualità e coerenza agli obiettivi dell’Agenda 2030 dei propri processi operativi.

Sono molto orgoglioso che una società come Baker Tilly abbia dimostrato interesse verso Hidra sb. Rappresenta una grande conferma che il nostro lavoro come Team è di grande valore.

Queste le parole di Francesco Lagonigro, neo Presidente di Hidra sb.

 

Era per noi importante poter ampliare i nostri servizi in un settore che ha un ruolo fondamentale per lo sviluppo futuro del Paese. Siamo felici di poter mettere a disposizione dei nostri clienti la competenza, la serietà e il dinamismo di soci e collaboratori di Hidra

afferma Bruno Piazza, AD Baker Tilly Revisa S.p.A..

 

Fin dal primo giorno di attività Francesco Lagonigro col suo Team ha sfidato le perplessità di coloro i quali non credevano che la sostenibilità sarebbe divenuta centrale in ogni azienda e questa operazione è il risultato concreto di ciò che ogni giorno Hidra sb porta sul territorio:

“non aver paura di pensare in grande, in modo etico e trasparente”.

 
Se vuoi saperne di più sulle strategie di sviluppo sostenibile contattaci!
 
Strumenti digitali per la pianificazione e controllo della sostenibilità economica

Strumenti digitali per la pianificazione e controllo della sostenibilità economica

Il modello H3 di Hidra sb

Digitalizzazione e controllo di gestione. La combinazione di approcci e strumenti che se entra a supporto della strategia può aumentare la capacità di generare valore nel tempo.

E’ necessario però sviluppare una nuova mentalità, tale per cui il modello di business integri gli strumenti digitali in modo positivo, a supporto dell’intera organizzazione.

 

I dati: sono davvero così importanti?

Edward Deming, il precursore del ciclo PDCA, ci insegna: “senza dati sei solo un’altra persona con un’opinione”.

Se è vero che questa affermazione dovrebbe fungere da guida, è altrettanto importante fare un passo in più. Essere in possesso dei dati è una condizione necessaria ma non sufficiente. Affinché i dati siano davvero utili devono essere reali ed esaustivi, ed avere la forza per supportare e pilotare l’imprenditore nella quotidianità e nelle decisioni.

Ma non è ancora tutto. Il dato per sua natura è sempre circoscritto ad uno specifico arco temporale: fa riferimento ad un determinato momento e per questo diventa all’istante parte del passato. Possiamo quindi affermare che il dato rappresenta la situazione immediatamente antecedente al momento della sua estrazione.

Aggiungiamo inoltre che il dato ha un costo. Spesso non è facilmente accessibile, la lettura richiede particolari elaborazioni e l’interpretazione spesso non è immediata. Passare quindi da un dato ad una vera informazione richiede tempo, la risorsa più scarsa nelle nostre organizzazioni.

Affinché quindi il dato abbia veramente valore deve essere sempre aggiornato, reperibile in tempo reale, e fornire informazioni. Al contempo la reperibilità deve essere veloce ed immediata, senza causare dispendio di tempo. 

 

Il nostro strumento BI: Hidra Cube (H3)

Per questo Hidra ha sviluppato degli strumenti di Business Intelligence per il controllo di gestione che permettono di “aprire” l’azienda come se fosse un cubo, analizzandola nelle sue dimensioni principali, le sei superfici di questo cubo, cogliendone l’essenza interna.

HIDRA H3

Il modello H3 di Hidra sb

Hidra Cube (H3) è un tools di 6 sistemi di controllo di gestione sviluppati nella piattaforma Microsoft PowerBi (strumento compreso nel pacchetto office 365 e leader nel settore della Business Intelligence dal report Gartner) che si concentrano sulle 6 superfici del cubo “azienda” e che ne analizzano tutte le peculiarità:

  • H3 Operations: l’analisi dati delle fasi operative, dalla produzione al tecnico
  • H3 Supply Chain: il controllo e le performance della catena di fornitura
  • H3 Bilancio: l’analisi di bilancio da stato patrimoniale a conto economico e cash flow
  • H3 Sales: l’analisi delle vendite 
  • H3 Marginalità: il margine aziendale declinato in tutte le sue dimensioni principali
  • H3 KPI: il governo dell’azienda attraverso la misura delle sue performances.
H3 Bilancio
H3 Bilancio
H3 marginalità
H3 Marginalità
H3 supply chain
H3 Supply chain

La Business Intelligence: un sistema su misura

La Business Intelligence rappresenta quindi l’insieme delle strategie e dei processi che permettono di raccogliere i dati e trasformarli in informazioni per guidare le aziende in un piano di sviluppo, anche in ottica di sostenibilità

Il punto di forza della Business Intelligence sta nella sua adattabilità a tutti i contesti aziendali. Non esiste un modello preconfezionato: qualsiasi sistema richiede uno studio preliminare ed uno sviluppo ad hoc, quasi sartoriale.

Il vantaggio per le aziende è poderoso. Disporre di un sistema di gestione perfettamente disegnato sulle esigenze specifiche significa essere in grado di monitorare le performance attraverso indicatori strettamente correlati alle proprie attività.

Per questo motivo H3 è uno strumento completamente personalizzabile. Partendo dagli input dei diversi operatori si sviluppa un sistema in grado di rispondere alle esigenze emerse. 

H3 KPI
H3 KPI

In questo modo si arriva ad avere sempre dei dati puntuali, reperibili in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, a disposizione di tutti in tempo reale, e capaci di fornire informazioni chiare e utili per il processo decisionale.

Il Team di professionisti HIDRA è pronto per supportarti nell’implementazione di un sistema di controllo: CONTATTACI!

 

Trasformazione Digitale: la quarta rivoluzione industriale

Trasformazione Digitale: la quarta rivoluzione industriale

Sicuramente “Trasformazione Digitale” è un termine ampiamente utilizzato negli ultimi anni, collegato a quella che è da alcuni definita la quarta rivoluzione industriale, ma cerchiamo di capirne un poco di più…

I limiti dell’approccio tecnologico

 Spesso si identifica la trasformazione digitale con le tecnologie che ci sono state messe a disposizione. Si parla quindi di Big Data Analytics, di Automazione, di Digital Twins, di Integrazione Digitale, di ERP, CRM; Cloud, Cybersecurity e quant’altro.

Conseguentemente, chi vuole sfruttare queste opportunità si affida direttamente ai fornitori di tali tecnologie senza una visione sufficiente ampia di cosa significhi introdurre questi approcci nella propria organizzazione.

Il risultato è descritto in un articolo di Havard Business Review del 2019 che riporta che il 70% delle iniziative intraprese in digital transformation non hanno raggiunto l’obiettivo, e che dell’investimento di $1.3 trillioni speso nell’anno precedente, circa $900 bilioni sono stati sprecati. 

trasformazione digitale

Non è così difficile nelle aziende incontrare situazioni nelle quali strumenti informatici quali un ERP o dei report realizzati su una Business Intelligence vengono sfruttati in minima parte rispetto a quanto potrebbero dare o sono addirittura visti come attività inutili e onerose per i processi che li utilizzano.

Fondamentalmente le tecnologie digitali mettono a disposizione la possibilità per guadagnare efficienza e migliorare i rapporti con i clienti ma tali possibilità devono essere colte opportunamente.

La trasformazione digitale, non solo tecnologia

 

Introdurre in azienda delle tecnologie digitali necessita di un approccio olistico che tenga conto di tutti gli elementi che possono decretare il successo o il fallimento dell’iniziativa

  • Il Business: il progetto di digitalizzazione deve essere posto all’interno della strategia di business dell’azienda. Deve essere chiaramente definito quali aree del business andrà a toccare, con che effetti, con quali priorità
  • Le competenze: è importante valutare la disponibilità delle competenze presenti in azienda, non solo per quanto riguarda gli aspetti tecnologici, ma anche per riuscire ad applicare un corretto processo di Change Management che la trasformazione digitale richiede
  • Le persone: la trasformazione digitale impatta in maniera significativa sul modo di lavorare delle persone, richiede un ripensamento dell’approccio e costringe ad uscire dalla propria comfort zone. È quindi fondamentale un’operazione di cambio culturale che può essere fatto solo con la motivazione e il coinvolgimento di tutte le persone in azienda che devono cogliere le opportunità fornite dalle tecnologie digitali e non percepirle come un onere o peggio un pericolo.
  • I processi: una dettagliata analisi dei processi dell’azienda e una loro revisione permettono di sfruttare al meglio quello che le tecnologie digitali offrono. L’introduzione di una nuova tecnologia è l’occasione per rivedere l’intero processo e ottimizzarlo grazie al nuovo approccio.
  • L’organizzazione: gli impatti sull’organizzazione sono spesso inevitabili. Un’organizzazione verticistica, a silos, è in contrasto con la capacità di distribuzione del dato che le tecnologie digitali permettono. Come per i processi, l’organizzazione deve essere rivista e adattata al nuovo modo di operare.
  • La governance: la trasformazione digitale è un processo che deve essere governato in modo attento utilizzando tutte le tecniche di gestione e controllo disponibili. Il deployment dei progetti sconta tecnologie che evolvono velocemente e spesso richiede agilità nel rispondere ai cambi dell’ambiente di riferimento. È opportuno quindi affiancare ai tradizionali approcci di gestione del progetto anche impostazioni agili che permettano di semplificare la complessità.
  • Le tecnologie: certamente le tecnologie. Si deve cercare la soluzione tecnologica che meglio risponde a quanto si richiede. Non è opportuno affidarsi a un singolo provider tecnologico ma valutare più soluzioni possibili, tenendo conto non solo dell’aspetto tecnologico ma anche dell’usabilità e del supporto disponibile.

Trasformazione digitale: come introdurla in azienda?

Assessment è la prima parola chiave. E’ necessario condurre un assessment in azienda che valuti tutti gli elementi richiamati al capitolo precedente. L’assessment deve essere affrontato con un approccio trasparente, in modo multidisciplinare, facendosi eventualmente supportare da persone esterne all’azienda.

Piano Strategico: i risultati dell’assessment devono essere gli input per definire un piano strategico che definisca gli obiettivi della trasformazione digitale, le aree di intervento, i vincoli e i budget di massima e stabilisca una road map di riferimento per l’implementazione.

Piano Operativo: a valle del piano strategico deve essere definito un piano operativo con la definizione degli elementi di riferimento per l’implementazione degli interventi, le milestones principali, le risorse necessarie. Come anticipato il piano non necessariamente deve essere solo di tipo waterfall ma può avere anche un approccio agile o incrementale, tenendo conto degli obiettivi strategici individuati

Misurazioni: si devono definire (anche all’interno del piano) i criteri e le misurazioni che permettano una valutazione dell’avanzamento del progetto e dei suoi effetti. Le misurazioni possono essere quantitative (costi, effetti degli interventi come ad esempio efficienza …) ma anche di tipo qualitativo, quali ad esempio analisi del clima aziendale o soddisfazione del cliente.

Comunicazione: le decisioni devono essere adeguatamente pubblicizzate e la mission del team di riferimento chiaramente descritta a tutti i livelli dell’organizzazione. Tutti i collaboratori devono essere consapevoli del cambiamento in atto.

Leverage interno: per quanto possibile si deve cercare di utilizzare le conoscenze interne. Gli esperti esterni devono lavorare strettamente in collaborazione con team interni che conoscono la realtà aziendale. La soluzione che va bene per tutto non esiste.

Stakeholder: tutti gli Stakeholder devono essere coinvolti. Quindi non solo l’organizzazione interna ma anche i clienti e i fornitori. Senza la loro collaborazione il risultato sarà parziale.

E’ chiaro quindi che nel momento in cui si inizia a parlare di un processo di trasformazione digitale in una realtà aziendale, è necessario un coinvolgimento di tutta l’organizzazione.

Deve infatti cambiare la modalità di approccio organizzativo, che coinvolge tutte le funzioni. In questo il team HIDRA può supportarti, affiancandoti con professionisti preparati in ogni ambito aziendale.

Pagine Mediche: avviato un servizio di controllo sintomi da Covid-19 via Chatbot

Pagine Mediche: avviato un servizio di controllo sintomi da Covid-19 via Chatbot

Un servizio via Chatbot nel programma Solidarietà Digitale

Pagine Mediche ha avviato un nuovo servizio Chatbot, disponibile gratuitamente per imprese e cittadini e sviluppato a partire dalle Linee Guida del Ministero della Salute, per aiutare medici e pazienti a comprendere meglio la situazione e capire come comportarsi in caso di sintomi sospetti da Corona Virus. Il servizio rientra nella piattaforma Solidarietà Digitale, messa a disposizione dal Ministero dell’Innovazione per supportare imprese e cittadini nell’attività lavorativa e formativa quotidiana in questo periodo di emergenza Covid-19 a supporto del triage delle infezioni da Coronavirus.

Cos’è un Chatbot

Il Chatbot  è un software basato sull’ Intelligenza Artificiale, progettato per simulare una conversazione con un essere umano. Più di 2,5 miliardi di persone utilizzano almeno una APP per comunicare e le statistiche ci dicono che le applicazioni (APP) contano per circa il 90% dei minuti dedicati ai dispositivi mobili. La tipologia di interazione è diventata dominante, ecco perchè i ChatBot rappresentano sempre più un utile strumento di intelligenze artificiali e di digital marketing a servizio degli utenti, che hanno la possibilità di conversare con chiunque in tempo reale utilizzando le varie piattaforme testuali e applicazioni dedicate alla messaggistica.

Come funziona il servizio Pagine Mediche

Il servizio all’accesso evidenzia un percorso dedicato EMERGENZA NUOVO CORONA VIRUS COVID-19.

L’utente selezionando il pulsante giallo “inizia chat” dopo aver selezionato la Regione di competenza avrà accesso ad una chat di domande e risposte riguardanti i sintomi, le esposizioni/contatti con persone sospette/contagiate, cosa si intende per contatto stretto con una persona e una serie di altre dettagliate richieste che simulano la checklist con le domande utili per individuare situazioni di rischio nel qual caso si invita a contattare il 112. Si precisa da subito che tale servizio non sostituisce il parere del medico e che la chat è costruita con le Linee Guida del Ministero della Salute.

L’importanza degli strumenti digitali in situazioni di crisi

Il digitale sta dimostrando sempre di più il suo ruolo fondamentale nella vita quotidiana di cittadini e di imprese.

Il Corona Virus ci ha costretto a una forma di isolamento limitata agli spazi, grazie alle tecnologie, senza privarci della possibilità di parlare ed incontrarci in ambienti virtuali. Esistono veramente tanti strumenti digitali ed è arrivato il momento di cominciare a usarli.Tutto questo ci sta già insegnando che se li usiamo bene possono permetterci di non rinunciare a niente:  ridurre le possibilità di contagiarci, ridurre le emissioni, ma anche permetterci di lavorare in qualsiasi luogo e di incontrarci e stare insieme anche se on-line. Il virus ci allenerà ad aprire la mente, a cambiare le abitudini e i percorsi quotidiani, a fare le cose vecchie in maniera nuova ma anche a fare cose nuove

Contattaci per una consulenza sugli strumenti digitali a disposizione della tua attività.

La digitalizzazione è anche sostenibilità

Il processo di digitalizzazione poggia su strumenti tecnologici per avviare produzione, monitoraggio e assistenza nel lavoro: ciò significa meno spostamenti, più efficienza e produzione, in una parola, maggior sostenibilità. Questi sono solo alcuni degli esempi che ci fanno capire la necessità di aprirci sempre di più ai nuovi strumenti digitali.

Michela Silvestrin, Specialista Digital Marketing & Design

Stay tuned! Resto aggiornato seguendoci in Rubrica www.hidrasocietabenefit.it e sui social @hidrasb